La differenza è proprio alla base, cioè nella terra e nell'acqua
Le nostre piante sono coltivate su un terreno agricolo che ha tutte le sostanze nutritive necessarie dalla fase vegetativa alla fase di fioritura; la nostra acqua sgorga da una falda acquifera sottostante che ha il Ph necessario per la Cannabis.
LA TERRA E LA REGOLA DEL 3
Il processo è lungo: nei primi mesi dell'anno si rivolta la zolla di terra di ben 3 metri, facendo in modo che lo strato superficiale vada nel substrato e viceversa. Con questo processo, simile a quello che avviene in una grande compostiera, si ottiene una macerazione naturale e quindi la produzione del compost. La cosa importante che ci rende speciali, è che lo strato superficiale nella stagione precedente è stato terreno di pascolo per le nostre caprette e le nostre galline, rimanendo quindi intriso dei loro escrementi.
Successivamente il terreno viene cosparso di ulteriore stallatico e arato per ben tre volte in tre differenti periodi, e dopo un'altra aratura (ebbene si, il nostro terreno diventa quasi polvere) si realizzano a mano i filari. La tecnica di realizzazione dei filari è antichissima, il processo nel dettaglio però é gelosamente custodito, è un segreto di famiglia. Il risultato é che tutte le parti delle pianta (tronco, rami, fiori ecc..) raggiungono dimensioni enormi in quanto le radici vengono protette e irrobustite.
Il benessere della pianta è importantissimo: infatti vengono impiegati gli insetti “utili” che si nutrono di acari fitofagi e dannosi. Cioè, alleviamo coccinelle. Per evitare invece l'insorgere di malattie usiamo le Micorrize, sono dei funghi “buoni”che vanno ad eliminare i funghi “cattivi” e migliorano ulteriormente il substrato. Non usiamo nessun tipo di pesticida, nessun tipo di concime chimico.
IL PH DELL'ACQUA
Le piante ricevono l'acqua da una falda acquifera sottostante che possiede il Ph ideale per la loro crescita. Il Ph dell'acqua per una pianta è fondamentale, esso regola l'assorbimento delle sostanze da parte della radice.
Un'acqua con un tasso di Ph troppo acido o troppo basico non permette alla radice di assorbire correttamente le sostanze di cui ha bisogno. Per fare un esempio pratico, è come mangiare una pentola di minestra col cucchiaino, si ci mette un'eternità.
Abbiamo scavato fino a trovare l'acqua con il Ph giusto (Ph 6,60) e aggiungendo solamente delle minime parti di azoto (un gas che si trova in natura nell'aria, per la fase vegetativa) e potassio (un sale minerale organico naturale, per la fase di fioritura) facciamo raggiungere all'acqua il tasso di Ph 6,00, il Ph perfetto per la Cannabis.
CONCIA IN VETRO
Vista la nostra scelta di fare poche piante ma di altissima qualità, garantiamo alle nostre infiorescenze un processo di conciatura in vetro.
Questo procedimento rende il nostro prodotto unico, è la ciliegina sulla torta di un lavoro lungo e accurato nei minimi dettagli. In questo processo grazie all' ambiente che il vetro crea, nascono dei microrganismi che vanno a trasformare la clorofilla presente nelle cime e ad accentuarne i terpeni.
Questo è un processo molto lungo e costoso che non viene adottato da altre aziende di produzione di massa e che garantisce al prodotto un aspetto e un profumo inebriante.